domenica 15 aprile 2007

La televisione è morta

..ma tutti fanno finta di niente!

di Andrea Sparvoli
Direttore Responsabile del mensile MARK UP


Una sera di luglio mi sono fermato a guardare in tivù, fra un diluvio di repliche, una premiazione dove alcuni personaggi, sempre gli stessi, Conti, Costanzo, Vespa, Lasorella ecc., si intervistavano e complimentavano a vicenda con battute autoreferenziali. Mi sono chiesto: davvero qualcuno crede che la gente guardi questa roba? Era come un’allucinazione, un balletto di fantasmi provenienti da mondi dimenticati. Il programma era infarcito di spot da centinaia di migliaia di euro, che qualche investitore aveva pagato.Ho molti amici che da anni non guardano più la televisione. O, meglio, come tanti, gettano un’occhiata distratta qua e là mentre fanno altro. E voi? Da quanto tempo non vi mettete davanti al televisore per vedere qualcosa di preciso, un programma, un talk show, un varietà? Tutti dicono che i palinsesti sono terribili, i programmi disgustosi. Non per snobismo. Nessuno di noi, per nessun motivo, parla mai di programmi televisivi con amici o in occasioni sociali. Non vale più la pena parlarne.
Tutto è sceso a un livello così basso e idiota che ci si vergogna a nominarla. Possibile che nessuno se ne sia accorto? Perché questa è la cosa veramente fondamentale: la televisione ha cessato di essere un fenomeno sociale, una forma di entertainment. è diventata qualcosa di cui vergognarsi. Molti la evitano. Molti hanno cessato di nutrire verso di essa la minima forma di curiosità. La televisione non rappresenta più niente e nessuno. Non incide più sui programmi del tempo libero, né delle famiglie, né degli individui. Non interessa più nessuno se non quelli che ci lavorano e ci lucrano sopra.
A tutti gli altri “non gliene può fregare di meno”. Per anni la gente ha comprato i videoregistratori, ma solo per guardare i film in cassetta, come ora il Dvd. Conoscete qualcuno che registri qualche programma televisivo? Poi ci hanno riempito la testa con internet. Dovevano arrivare immagini da tutto il mondo. Ma solo ora la banda larga comincia a funzionare e comunque in mezza Italia non c’è. Solo qualche fanatico nel globo si scambia spezzoni di televisione da un paese all’altro. Adesso ci bombardano con le “tecnologie mobili”. Ma le uniche immagini che corrono sui telefonini sono quelle erotiche o di ragazzi ciucchi e “fumati” delle discoteche.
La televisione “on demand”? Peggio che andar di notte. Non ha mai funzionato, ma insistono a dirci che sarà la televisione del futuro. Un giorno sì e uno no arriva qualche trombone a parlarci della tivù interattiva. Ma dove? Ma quando? Anche ammesso che tutte queste meraviglie decollino, esse valgono comunque zero se nessuno le compra.
I guru delle tecnologie si riempiono la bocca con i “contenuti”. Ma se i contenuti sono orripilanti o demenziali, chi li compra? Se poi fossi in grado di accedere a film e programmi televisivi in digitale da tutto il mondo, selezionando ciò che m’interessa e incorporandolo nella memoria del computer, diventerei il provider di me stesso e i guru delle tecnologie dove prenderebbero i loro guadagni?
La “rete” per i giovani è molto più importante e utile della televisione. I giovani non guardano la televisione. Pensate che qualcuno fra i 12 e i 30 anni in queste sere d’estate abbia trascorso anche una sola sera davanti al televisore? Se c’è, fatemelo conoscere, lo eleggeremo fenomeno dell’anno.Per larghissime fette di popolazione “guardare la televisione” è ormai un passatempo démodé, roba per vecchietti e pensionati rincitrulliti. L’idea stessa di aspettare una settimana per vedere la puntata di un programma è una cosa assurda. è questa la terribile realtà del “vissuto televisivo”.
La televisione “continua ad andare” come il frigorifero, la lavatrice, l’aria condizionata. Ma nessuno la “guarda” veramente. Che gli editori televisivi privati e la tivù di Stato facciano finta di niente è normale. Che le agenzie di pubblicità, i centri media, le case di produzione facciano lo stesso è comprensibile. Ma gli imprenditori che finanziano tutto il sistema perché lo fanno?
Serate a ecto-plasma.
- Nel cadavere tivù vengono iniettati miliardi di euro in campagne senza impatto e senza risultati: i consumi continuano a calare, il 90% dei nuovi prodotti continua a fallire.
- Quando si potrà guardare in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo, un film o un programma proveniente da qualsiasi parte del mondo, la televisione sarà un reperto dell’età della pietra.
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Via | tittizingone.blogspot.com

6 commenti:

Zenigata ha detto...

Devo dar ragione a Sparvoli, la tv ormai la guardo solo la sera, e d'inverno mentre faccio pesi, in modo distratto...anche perchè è piena di programmi leggeri, da seguire a tratti, tipo i reality, puoi perderti anche mezza trasmissione, non cambia nulla!
I film non gli danno più, ed io preferisco vederli al cinema con gli amici o in dvd.
Questi programmi cercano di fare ascolti mettendo le persone in situazioni estreme e innaturali (tipo GF) con la speranza che litighino da morire, perchè la rissa fa ascolto!
Chi non si ferma per strada se vede una rissa?
Anche solo per curiosità, ma finisce lì.
Io ormai vedo solo i telegiornali, c'è bisogno della tv di una volta con programmi che ti insegnano qualcosa, che divertano, che ti facciano parlare di loro anche fuori con gli amici.
E poi ci vuole un ricambio generazionale, basta sempre le stesse faccie per ruoli che potrebbe ricoprire chiunque (tipo fare il semplice presentatore!)
In ultimo le donne.
Le donne in tv presentano un ricambio più rapido, questo mi fa pensare che l'unica cosa che conti sia la bellezza fisica, cervello zero!
Basta con ste vallettine che mostrano tutto per fare carriera e che se ne vanno con tutto lo staff di produzione per fare "l'opinionista", mettiamo gente veramente preparata e soprattutto parliamo di cose serie.
Se si vuole lavorare non bisogna fare le vallette o i tronisti, anzi, quello è un modo per sfuggire il lavoro!
Apritevi un Locale...è lavorate per mandarlo avanti, già sarebbe meglio.
Speriamo che le cose cambino, ma io credo di sì, ormai la gente è stufa, ed è la gente, siamo noi, che facciamo il mercato.

Anonimo ha detto...

Una domanda:se la TV è morta come dice Sparvoli come mai continuano a trasmettere in modo incessante programmi sempre più idioti ? Evidentemente significa che nel bene e nel male qualcuno continua a guardarli...E' mio modesto parere affermare che la maggior parte della gente si sia abituata a questa abulica situazione di stallo culturale,ormai il danno è fatto.
Ci troviamo così immersi in una società di zombie teledipendenti globalizzati,questo torna molto comodo a chi detiene il potere
in quanto una popolazine strategicamente condizionata ridotta all'incapacità mentale, è più facilmente gestibile per indurla a fagli fare quello che si vuole per i propri torna conto;che siano idee cospirazioniste o meno,
che piacciono oppure no al lettore
"de facto" è quello che stà succedendo !
Negli ultimi 10 anni il numero di raccomandati entrati in Rai e Mediaset è talmente grande, come nelle nostre Università e negli altri settori che ha prodotto lo stop totale delle intelligenze nazionali già provate dai passati governi ed ora definitivamente distrutte dagli attuali governanti.

Mr. Turbo ha detto...

Ancora una volta mi trovi daccordo su tutto!!

Ma la televisione rende stupidi?!

Non so.. io cercherò di guardarla sempre meno:-)

Anonimo ha detto...

Certo la TV rende stupidi,ma non bisogna sottovaluture un parametro fondamentale:al di la dei palinsesti indioti,dei contratti milionari che tanto fanno incazzare quelli come noi ,del gossip che tutto permea ecc...c'è,
come dire...L'ESPLICITA VOLONTA' DI FARLO" di conseguenza,capirlo ti porta a fare altri ragionamenti
inducendoti a pensare che qualcosa nel sistema non quadra,così si apre il sipario su un mondo che non credevi possibile potesse esistere...wow ! il risveglio,
pillola rossa (per citare Matrix),prendiamo per esempio i TG
che a priori dovrebbero essere l'unica cosa seria in mezzo a tante
schifezze:i giornalisti dei nostri telegiornali sono diventati presentatori e pubblicitari. Altre competenze, ben diverse dall'informazione obiettiva e "sul campo". I servizi giornalistici sembrano creati ad arte per mostrare alcune cose e nasconderne altre In un paese in cui sempre meno persone leggono i giornali
(e anche a quelli bisogna stare attenti);
l'informazione televisiva rappresenta per la maggior parte della popolazione l'unica fonte d'informazione poi, non tutti hanno Internet e chi ce l'ha ma lavora non ha tempo di fare surfing sui blog e andare a scovare le informazioni giuse che diano lo spunto per capire,molta gente crede che i telegiornali li informino su ciò che accade nel mondo, e si troverebbero increduli di fronte al solo pensiero che "l'informazione",per assurdo, possa essere utilizzata per manipolare le loro opinioni. Eppure ciò appare sempre più evidente, dall'omissione di elementi indispensabili per capire i fatti, dall'alterazione di alcune notizie e dall'assenza di altre...bene buttiamo tutto quanto nel calderone (la scatola cranica),
diamo una bella girata (attiviamo i neuroni) e quale risposta otteniamo ? Che siamo in un sistema democratico fatto di giustizia e fratellanza ?
Affatto...! SIAMO IN UN REGIME FASCISTA OCCULTO GLOBALE !!!

Anonimo ha detto...

Sono pienamente d'accordo con te. Io non guardo più la televisone da anni. L'ho sostituita in tutto con Internet che ritengo di gran lunga un medium (anzi un insieme di media: video, musica, informazione, intratteimento, immagini, ecc. ecc.) più libero e democratico!!! Guardo solo i telegiornali, ma solo perchè li fanno ad ora di pranzo o cena e li tengo come sottofondo...
Quando dico questa cosa in giro mi guardano storto, credono che io sia uno snob o un marziano o una persona deviata. La maggior parte della gente continua (purtroppo) ad usare soo la Tv come mezzo principale per informzione e intrattenumento. Io appago il mio bisogno informativo e di intrattenimento solo sulla rete (Blog, youtube, ecc. ecc) e non tornerei alla TV per niente!!!
Finchè in televisone vigerà l'auditelcrazia e non si presterà attenzione alla qualità (anche nella tv pubblica), la televisione sarà solo "spazzatura" ridondante e inutile, eccetto poche eccezioni!!!

salpetti.wordpress.com

Anonimo ha detto...

Che palle sei un maniaco monotematico forse??